Sulle pagine del nostro sito, una serie di fotografie cattura momenti di silenziosa interazione tra una giovane ragazza e le sculture di "Le Pietre di San Giorgio". Queste immagini non sono semplici ritratti; sono finestre aperte su un dialogo continuo tra l'arte e il territorio che la circonda. Le sculture, radicate profondamente nella terra siciliana, emergono non solo come monumenti, ma come esseri viventi che partecipano attivamente alla vita quotidiana della comunità.
La nostra cultura è un tessuto ricco di storie, simboli e riti che ci definiscono come comunità. In un'era digitale dove l'informazione è effimera e spesso superficiale, è fondamentale ricordare l'importanza dei monumenti e delle celebrazioni fisiche nella conservazione della nostra storia collettiva.
La presenza della mia scultura davanti a questo palazzo non è solo un incontro visivo tra nuovo e antico, ma anche un dialogo continuo tra le generazioni, una testimonianza di come il passato modelli il presente e lo spinga verso nuove forme espressive. "Equilibrio Sapiente" non è soltanto un'opera d'arte: è un omaggio alla vita, all'amore e alla perseveranza degli uomini che hanno costruito le basi su cui oggi posso esprimere la mia creatività.
Attraverso la loro presenza, queste opere non solo entrano nel paesaggio, ma fungono anche da catalizzatori per il dialogo su come possiamo migliorare e valorizzare il nostro ambiente urbano. In questo senso, l'arte agisce come uno specchio, riflettendo le nostre responsabilità collettive e stimolando la comunità a un'azione concreta.
Un'opera d'arte, se non riconosciuta dal mercato, rischia di essere vista solo come una mera espressione biografica, priva di valore "reale".
BRONTE, Sicilia - Con entusiasmo, annunciamo l'apertura parziale della mostra "Le Pietre di San Giorgio", curata e finanziata interamente dall'artista Nicola Dell’Erba.
L'imminente esposizione "Le pietre di San Giorgio" a Bronte va oltre la mera visualizzazione artistica per diventare un catalizzatore di trasformazione sociale.